Gentile Signora Ministro, egregio Signor Viceministro ed egregi Signori Onorevoli,
nel dibattito in corso a livello nazionale, con particolare richiamo al MES, Sure, Recovery Fund e BEI, l’attenzione è sostanzialmente riposta sull’impiego delle risorse per infrastrutture, lavori pubblici, le “grandi opere”, oltre che - con riferimento ai trasporti - per investimenti riguardanti il rinnovo del materiale rotabile.
L’impressione che emerge da questo quadro è la limitata considerazione, per non dire la penalizzazione, che riveste il Trasporto Pubblico Locale in quanto servizio, salvo alcune situazioni legate allo sviluppo dei servizi su rotaia e altri impianti fissi.
Scelte prioritarie riguardanti il servizio si rendono invece assolutamente necessarie in ragione dell’emergenza Covid-19 e dell’auspicabile mantenimento del distanziamento di sicurezza sui mezzi pubblici, quindi prevedendo un incremento di servizio, con un corrispondente incremento di costi ed una riduzione degli introiti per le Aziende di TPL (che a Brescia per il 2020 è prevista per il 50% ovvero con ricavi che si riducono da circa 40 mln a 20 mln di euro). Immaginando nel 2021 un allarmante peggioramento del TPL a seguito di una preannunciata ed una ulteriore riduzione di risorse economiche da parte degli stessi Enti Locali.