Intervista a BsOggi - 30 marzo 2012
"Claudio Bragaglio non torna a Canossa, piuttosto va a Milano o a Roma, piuttosto passa attraverso i tre gradi della commissione di garanzia. Atti di pubblica contrizione come gli chiede il segretario Pietro Bisinella non ne farà. Sospeso dal gruppo consiliare del Pd nel maggio del 2009 in seguito ad una iniziativa giudiziaria personale su A2A, Bragaglio non è disposto a rientrare «senza condizioni», come gli chiede, anzi gli impone il segretario provinciale."