di Claudio Bragaglio, vicepresidente della Agenzia del Trasporto Pubblico Locale di Brescia
Relazione introduttiva
La Regione Lombardia, con l’approvazione della legge n.6/2012, ha costituito l’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale (TPL). Una scelta particolarmente impegnativa e qualificante che merita – dato anche il carattere innovativo e sperimentale del percorso adottato – un approfondimento, in particolare sui nodi interpretativi più controversi.
In primo luogo risulta necessario definire la peculiare natura giuridica dell’Agenzia per il TPL, così com’essa è stata definita dalla l.r. n.6/2012 della Regione Lombardia, anche al fine di poter correttamente applicare, peraltro in fase di costituzione delle Agenzie per il TPL, le normative riguardanti i rapporti con gli Enti costitutivi (Comuni capoluogo, Province e Regione), il personale, il trasferimento di beni e dotazioni patrimoniali. Nonché la sussistenza o meno delle inconferibilità per gli incarichi amministrativi, così come definite dall’art. 7 del D.Lgs. n. 39/2013.