intervista di Mauro Zappa (Bresciaoggi) 24 01 18
Claudio Bragaglio, presidente della direzione regionale del Partito Democratico, risponde al suo predecessore Onorio Rosati. Quest’ultimo, candidato di Liberi e Uguali alla successione di Roberto Maroni, aveva illustrato le ragioni che hanno portato il suo partito defilarsi dalla coalizione di centrosinistra che sostiene la sfida lanciata da Giorgio Gori.
Le posizioni assunte da LeU in Lombardia sono frutto di scelte operate a Roma?
“In Lombardia la legge elettorale, come peraltro nei Comuni, prevede la contrapposizione di coalizioni che si combattono per ottenere il premio di maggioranza. Sottrarsene riduce evidentemente le possibilità di vittoria. Ciò premesso credo che quanto accaduto derivi da una scelta di carattere romano, da un’aspra contrapposizione verso il PD. Atteggiamento criticabile, a maggior ragione dopo che la segreteria nazionale, cambiando posizione, aveva aperto alla formazione di coalizioni di centrosinistra. Si trattava di inserire un cuneo per rendere più agibile questo percorso, viceversa da parte di LeU c’è stata una sottrazione. Una bandiera che doveva essere issata è stata malauguratamente ammainata”.