di Mauro Zappa
Bresciaoggi 01 marzo 2019
“In queste ultime ore dobbiamo trasmettere l’importanza fondamentale che riveste l’appuntamento del 3 marzo, la fase di riscossa insieme all’avvio di recupero della nostra credibilità non possono che essere innescate da un PD forte e motivato, in grado di spazzare via la rassegnazione e la depressione che ne hanno caratterizzato la vita di questi mesi”
L’appello lanciato ieri da Dario Franceschini ha il sapore della chiamata alle armi per un popolo che questa volta sembra meno interessato alla celebrazione del rito delle primarie. L’ex ministro della cultura dei governi Renzi e Gentiloni ha segnalato il rischio insito in una possibile scarsa affluenza ai seggi, eventualità che rischierebbe in qualche modo di azzoppare da subito Zingaretti, il cavallo su cui il politico ferrarese ha scelto di scommettere.