La città che fu rivede la luce

LA CITTA' CHE FU RIVEDE LA LUCE
STORIE E MISTERI DELLA BRESCIA MEDIEVALE
Un viaggio tra enigmi e curiosità (ed. Com&Print)
Un libro di
MICHELA CANIATO E MAURIZIO SORRENTINO
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Recensione di Claudio Bragaglio
(BresciaOggi 15.4.21)

Chi ha passione per la lettura sa di esporsi a molte tentazioni. Quindi anche al rischio d’avventure, cominciate con le sole prime pagine d’un libro, ma poi rinviate e mai più finite. Dopotutto nella lettura, come nella vita, “varietas delectat”. E spesso si tratta d’una compulsiva “poligamia” letteraria da far impallidire persino un Casanova. Col senso di colpa, poi, per la mancata lettura d’un libro intero perché attratti da una nuova avventura. Se poi il libro è un "livre de chevet" si corre persino il rischio che la nuova passione sia vissuta come il tradimento d’una storia precedente che vendicativa ancor ti scruta – muta - dal tuo comodino.

Ma chi s’è appassionato alla storia di Brescia può trovare soluzione a tali dilemmi. Infatti il libro: Storie e misteri della Brescia medioevale, scritto da Michela Caniato e da Maurizio Sorrentino (Com&Print), proprio perché è un bel viaggio di storie ed enigmi vari non costringe il lettore alla fedeltà dell’Accademia della Crusca, che parte dall’A ma per obbligarti fino alla Zeta. Anzi è un viaggio che, per scelta intelligente degli Autori, sollecita deviazioni, distrazioni, persino fughe, ma con accoglienti ritorni. Alimenta il gusto trasgressivo e t’invoglia anche a saltar qua e là, senza alcun senso di colpa, seguendo solo il filo dell’attrazione e della curiosità. Un libro che, con tappe d’un viaggio intrigante, si presta persino ad una moderna lettura “multitasking” del Medioevo.


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