Bragaglio: il referendum di M5S per far deragliare il…tram?

Ho letto con l’attenzione che merita l’intervista su BresciaOggi del candidato del M5S, Guido Ghidini. In parte condividendola e in parte no. Ma sul punto del Tram vorrei esprimere un’opinione personale. Senza però sottacere, in qualità di Presidente dell’Agenzia del Trasporto Pubblico Locale (TPL), che l’Agenzia di Brescia ha espresso un parere favorevole sul Piano della Mobilità (PUMS) del Comune di Brescia, promosso dall’assessore Federico Manzoni, comprensivo anche del Tram, e su una condivisibile intermodalità cittadina connessa a quella provinciale. Nella logica di favorire il sistema metropolitano del trasporto pubblico, anche su ferro.
La posizione di Ghidini mi pare rispecchi (anche sulla mobilità ed i bus elettrici) quella che ho ascoltato nell’intervento in Consiglio del capogruppo del M5S, l’avv. Laura Gamba.
Ma la mia attenzione si sofferma sul Referendum che Ghidini richiederebbe sul Tram.
Se il tema è il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni nessun problema. Anzi. Ma fra tutte le possibilità immaginabili (dalle Assemblee di Quartiere, al voto stesso delle amministrative) la scelta del Referendum non mi pare la più opportuna. Pur immaginando che la proposta di Ghidini sia limpidamente espressa in termini di reale partecipazione dei cittadini. E non già d’una strumentalità per far… deragliare il Tram.


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