Bragaglio: per la Loggia le primarie. No alla rottura del centro sinistra

Nel leggere anche le ultime uscite politiche sulla Loggia ho avuto l’impressione  - spero sbagliata - di sentir forte il coro dell’Aida: “partiam…partiam”. Ovvero “primarie…primarie”. Con un gran pestar di piedi sul palco, ma d’un teatro. Tutti a cantare, compreso il Radames, con la loro luccicante lancia in mano, mentre in realtà da mesi nessun si muove. Si dice: il programma di governo del centro sinistra per definire le alleanze. Giusto. Ma perché in questi otto mesi non è stata stesa una sola riga di tale programma, su cui poter verificare le alleanze in un confronto aperto con la città? Si ripete, appunto: primarie…primarie. Ma perché, pur in presenza d’una deliberazione unanime del PD  bresciano, assunta a luglio, non sono state ancora promosse, scendendo dal palco d’un teatro per misurarsi unitariamente con la città, con le sue piazze ed i suoi quartieri? Semplici domande, senza risposte.

 

 

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