Pd: la rifondazione è appena cominciata

Ho trovato l’intervento dell’amico Elio Marniga molto interessante, seppur non condivisibile. Interessante perché dice d’un suo malessere nel PD. Non condivisibile, perché è una critica senza proposte. Uno sfogo. Ma se mi fermassi qui barerei al gioco perché proposte possono certo venire da tutti. Ma, in primo luogo, sono l’ubi consistam d’un gruppo dirigente di partito. Se è per davvero tale! Ma su questo punto dolente Marniga ha una qualche fondata ragione di critica.
Conosco e stimo Elio da tempo. Più volte mi ha fatto anche gradito omaggio di sue pubblicazioni. Molti anni fa abbiamo sui primi Social incrociato le lame della polemica, pur non sapendo chi fosse, perché trincerato dietro un intrigante “nom de plume”, di rimando ebraico. Per questa stima prendo in grande considerazione i suoi “umori neri”, che lo han portato in parte fuori dal PD. Aggiungerei che vedo in lui anche una lunga storia democristiana, tutta “bresciana”. Con quella connotazione positiva che ha dalle nostre parti. Anche se, già in un lontano 2011, criticavo quel suo inquieto “zigzagare” e pure la sopravvalutazione della “Officina della Città” di Francesco Onofri in Loggia!
Ma, con amichevole franchezza, gli chiedo che rapporto c’è tra le sue idee politiche degli anni passati e l’attuale situazione critica del PD? Di mio penso che questo sia per molti il nodo solitamente evitato nello stabilire un qualche nesso tra il proprio dire col proprio fare.

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