Trigesimo in ricordo del prof. Emanuele Severino 18 02 20

TRIGESIMO IN RICORDO DEL PROF. EMANUELE SEVERINO
MARTEDÌ 18 FEBBRAIO, ALLE 16:30, IN PALAZZO LOGGIA (BRESCIA)
INCONTRO PUBBLICO IN RICORDO DEL PROF. EMANUELE SEVERINO, SCOMPARSO IL 17 GENNAIO.

ASES (Associazione Emanuele Severino) e COMUNE DI BRESCIA
Martedì 18 febbraio, ore 16.30, presso il Palazzo della Loggia,
piazza Loggia 1, Brescia
TRIGESIMO IN RICORDO DEL PROF. EMANUELE SEVERINO
Partecipano:
EMILIO DEL BONO (Sindaco di Brescia),
INES TESTONI (Presidente di ASES),
ANNA SEVERINO (Vicepresidente di ASES),
Con le testimonianze di:
FRANCO ANELLI (Rettore dell’Università Cattolica di Milano),
GIAN MARIO BANDERA (Direttore del Centro Teatrale Bresciano),
ILARIO BERTOLETTI (Direttore di Editrice Morcelliana),
ROBERTO CALASSO (Direttore della Casa Editrice Adelphi),
PAOLO CORSINI (Senatore, storico),
GIULIO GOGGI (Vicepresidente ASES),
MICHELE LENOCI (Professore dell’Università Cattolica),
MAURIZIO TIRA (Rettore dell’Università Statale di Brescia).
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Incontro pubblico

Martedì 18 febbraio, alle 16:30, in palazzo Loggia (Brescia), si tiene un incontro in ricordo prof. Emanuele Severino, scomparso il 17 gennaio.
L’evento è stato voluto e organizzato dall’Associazione di Studi Emanuele Severino (ASES) e dal Comune di Brescia con il sindaco Emilio del Bono che ha aderito per testimoniare la vicinanza della Città alla famiglia del filosofo.
Il legame tra Emanuele Severino e Brescia – città dove è nato e ha vissuto – è sempre stato molto intenso tant’è che anche quando alla fine degli anni ‘60 lasciò l’Università Cattolica – dopo la celebre polemica con il mondo cattolico in seguito alla pubblicazione di “Ritornare a Parmenide”, e la conseguente sentenza dell’ex Sant’Uffizio che dichiarò il suo pensiero incompatibile con il cristianesimo – rifiutò di trasferirsi all’Università di Roma per non allontanarsi dalla sua città. «Mi ci trovo come nelle mie pantofole» aveva dichiarato in un’intervista per poi aggiungere che a Brescia si sentiva a suo agio «Come il beduino si trova a suo agio sul suo cammello».
Ma il legame di Emanuele Severino con Brescia va al di là dei ricordi biografici. È particolarmente significativo quindi ricordare che proprio con le case editrici bresciane ha pubblicato le sue prime opere: “La struttura originaria” nel 1958 con La Scuola ora edito da Adelphi anche se La Scuola lo ha riproposto qualche anno fa in copia anastatica. Sempre La Scuola, nel 1960, ha dato alle stampe il saggio “Per un rinnovamento della interpretazione della filosofia fichtiana”, che ora è inserito in “Fondamento della contraddizione” di  Adelphi. Recentemente è inoltre uscito “Educare al pensiero”. È di Paideia la prima edizione di “Essenza del nichilismo” con il famoso saggio “Ritornare a Parmenide”, uscito in precedenza sulla “Rivista di filosofia neoscolastica”.

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