Noi aderiamo alla manifestazione nazionale della Cgil di sabato 25 ottobre perché:
Riteniamo, partendo dal presupposto che non si possano scambiare tutele con i diritti, che il diritto al reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa non sia un orpello del passato, ma una difesa del soggetto più debole nel rapporto capitale-lavoro. Ad una generazione di precari non si può consegnare un futuro fatto di una vita lavorativa senza questa garanzia, che, in varie forme, c’è in tutta Europa;
Riteniamo un errore aver posto la fiducia al Senato e voler porla alla Camera su una legge-delega che necessita della più ampia discussione in Parlamento;
Riteniamo che, attraverso una forte mobilitazione sociale, siano possibili quei cambiamenti che recuperino lo spirito originario del Jobs Act: introduzione del contratto unico a tutele crescenti, estensione degli ammortizzatori sociali, convenienza del contratto a tempo indeterminato rispetto a quello determinato;
Riteniamo che se il contratto unico deve essere a tutele crescenti al termine di un triennio al lavoratore debba essere riconosciuta la pienezza dei diritti, compreso l’art. 18.
Pagani Paolo Esec. Provinciale Pd
Balliana Massimo Direzione Provinciale Pd
Bonzoni Louise Direzione Regionale
Bragaglio Claudio Direz. Regionale
Bazzani Antonio Sindaco Bovezzo
Domenighini Matteo Segretario Prov. Giovani Dem.
Bandera Serafina Presidente Assemblea Prov. Pd
Curcio Andrea Segreteria Prov. Giovani Dem.
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