6 maggio 2011- Adesione allo sciopero della Cgil di esponenti bresciani del PD

In Italia è aperta un’enorme questione sociale caratterizzata dall’inoccupazione femminile più alta d’Europa, da una disoccupazione giovanile (30%) record, dalla precarizzazione dei rapporti di lavoro, da un allargamento continuo delle disuguaglianze, da livelli di crescita economica tra i più bassi del mondo.

I governi di Berlusconi e Bossi, che hanno governato 8 anni negli ultimi 10, dopo aver sottovalutato la crisi economica, addirittura negandola, non hanno attuato alcuna politica che favorisse la crescita e sostenesse il sistema delle piccole e medie imprese e nel contempo hanno approvato norme che puntano ad una ulteriore regressione delle condizioni di lavoro e hanno lasciato soli i lavoratori e i sindacati (il caso FIAT è emblematico) a farsi carico delle esigenze di produttività e competitività delle imprese.

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