Leggo sulla stampa, attribuita all’avv. Paola Vilardi, già candidata sindaco in Loggia, una considerazione polemica verso Castelletti del tipo: il ticket, Sindaco/Vicesindaco è sempre nato nel Centro Sinistra a dimostrazione d’una fragilità congenita di questa proposta. Domando: se è così, come mai un tale ticket è da tempo – ma inutilmente - ricercato anche dal nostrano Centro Destra? Ma – gentile avv. Vilardi - anche in fatto di storia, pur sempre nostrana, ahimè qui ci si lascia un po’ a desiderare. Ad esempio Corsini fece il ticket con Onofri per la Loggia (peraltro con un indimenticabile manifesto “double face” che ha attraversato le…cronache!) e vinse. Quindi direi del tutto benvenuta questa “fragilità congenita” – anche ora come allora - di Castelletti con Manzoni! In altri casi il ticket del Centrodestra neppure s’è impegnato perché fin troppo scontato. Come nel 2008, con in campo il PDL a Brescia, fatto da Forza Italia ed Alleanza Nazionale, e quindi con Rolfi della Lega – l’unica altra lista della coalizione – presente da capolista e segretario cittadino, quindi scontato vicesindaco. Con ormai fuori onda l’avv. Cesare Galli che aveva poco prima consumato il suo sbrego contro il Carroccio.
Oltretutto nel 2008 non si parlò di vicesindaco nel Centro Sinistra anche perché ci fu non “singolar tenzone” tra due poli contrapposti, ma una triangolazione con la “variante autonoma” di Laura Castelletti al 6,6%. E ricordo perfettamente pure i titoli del 25 aprile di allora sulla stampa locale. A fronte delle profferte d’un Paroli già sindaco col suo 51%, Castelletti aveva risposto “Grazie, ma non entro in Giunta”. Quindi un indimenticabile...gran rifiuto! Castelletti scelse infatti di stare all’opposizione con il Centro Sinistra.