L'adesione a Sel d'un gruppo di consiglieri di alcuni comuni - tra cui Donatella Albini, del Comune di Brescia – rappresenta, a mio parere, un fatto positivo per l'insieme del centro sinistra bresciano e per un ampliamento dell'alternativa al centro destra.
A fronte d'un risultato del 2008, che ha purtroppo lasciato senza rappresentanza parlamentare un'area significativa della sinistra sociale e politica, il recupero d'un ruolo è quanto mai utile ed è destinato a sollecitare una proficua riflessione anche nel PD.
Non sfugge infatti che, nonostante gli sforzi del Pd bersaniano, alcuni temi sociali, a partire dalla centralità del lavoro, fatichino ad affermarsi come parte decisiva della politica di cambiamento. Consapevoli, peraltro, come si stia oggi giocando – lo ha sottolineato efficacemente il segretario nazionale della Fiom Landini, a Brescia - una partita decisiva sulla natura stessa del sindacato, della contrattazione, della rappresentanza democratica dei lavoratori, sul governo della crisi. Temi su cui la Cgil della segreteria Camusso ha – opportunamente, a mio parere – promosso lo sciopero generale del 6 maggio.