Interventi

In memoria di Lino Pedroni e della sua storia

Ricordando i funerali di Lino Pedroni - la partecipazione commossa,  le parole intense che sono state pronunciate, l’orgoglio di far parte della sua stessa storia antifascista, sindacale e politica - nasce in tutti noi una grande emozione ed una condivisione, ma anche un qualche interrogativo.

Della storia sua e di coloro che a Brescia condivisero quei percorsi durante la Resistenza, la Ricostruzione, le lotte operaie nelle grandi fabbriche che cosa rimane? Cosa può e deve rimanere per noi, compagni in tutto od in parte di quell’avventura, e quale sarà l’eredità pubblica condivisa da un’intera città?  Storie e biografie che si concludono nell’oblio del passato o tuttora aperte alla speranza del futuro? Cosa possono ancora narrarci, oltre l’affetto della memoria, quelle numerose fotografie, disposte sul tavolo all’Anpi, nei giorni dell’ultimo saluto, che ritraevano il “partigiano Modroz” in mille iniziative antifasciste, sul Sonclino, nelle piazze del 25 aprile e, dal ’74, ogni 28 maggio in piazza Loggia?

Soprattutto, cosa potrà rimanere per le future generazioni, che non sia soltanto una storia straordinaria, ma col tempo anche a rischio di diventare sempre più antica ed in qualche misura pure estranea?

Su quest’ultimo tema una risposta di speranza è venuta dalle parole di Francesca Parmigiani nel suo ricordo al Vantiniano. Simbolicamente espressa anche in quell’impegno di Lino ad aprire l’Anpi stesso ai giovani, consapevole che libertà e democrazia non siano mai definitivamente acquisiti, ma che sempre vadano difesi e ricostruiti anche con l’impegno dei “nuovi partigiani” del futuro.

Convegno - Il lavoro che fa vivere la città - relazione introduttiva di Claudio Buizza

 

Conferenze e incontri collegati alla mostra CapoLavoro

 Venerdì 24 ottobre 2014

 ore 9.30 | Sala White Room, Museo di Santa Giulia. Brescia

 IL LAVORO CHE FA VIVERE LA CITTÀ

 in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Brescia

 modera Massimo Tedeschi (Corriere della Sera, Brescia)

 saluti di Michela Tiboni (Assessore Urbanistica Comune di Brescia)

 introduce Claudio Buizza (consulente PGT Comune di Brescia)

 L’esperienza di BolognaPatrizia Gabellini (Assessore Urbanistica Comune di Bologna);

 Il progetto Manifattura di RoveretoMichele Tosi (Operations Manager di  Progetto Manifattura);

 Il Villaggio artigiano di Modena Marcello Capucci (Dirigente Piani Urbanistici del Comune di Modena)

 

intervengono 

Silvia Spera (Segreteria Cgil Brescia)

Marco Vitale (Economista d’Impresa)

Sergio Albertini (Docente di Organizzazione aziendale , Università  degli Studi di Brescia)

Saverio Gaboardi (AIB di Brescia)

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Relazione Introduttiva al Convegno

di Claudio Buizza (Consulente PGT del Comune di Brescia) 

Per introdurre la discussione oggi farò ricorso ad alcune domande, abbozzando risposte problematiche, non definitive, poiché nel processo di formazione del piano di Brescia  il tema che affrontiamo oggi è assolutamente nuovo. Peraltro quanto verrà illustrato oggi è già in larga misura noto, pubblicato sul sito del Comune di Brescia nei documenti preparatori il PGT

La prima domanda è la seguente: Brescia è una città che gode di buona salute? E' difficile rispondere positivamente.Molti indicatori lo rilevano. La risposta è chiara e non vi tedierò con i numeri. I tratti evidenti sono:

Bragaglio: rifiuti dal sud? No, perché mancano impegni e controlli

Leggo sempre con attenzione le riflessioni del prof. Carlo Scarpa (docente tra i più stimati dell’Università di Brescia), in particolare su temi riguardanti economie e servizi pubblici locali.

Con riferimento al “fondo” sul Giornale di Brescia, del 18 c.m., dal titolo “Rifiuti dal Sud? Sì, ma serve trasparenza”, convengo su vari punti: i controlli sulla tipologia del rifiuto ed il fatto che non sia pensabile un termovalorizzatore per ogni Provincia. E per evidenti motivi, in quanto le Province si differenziano tra loro (da 100 mila a 4 milioni di ab.) al punto da non essere un “bacino ottimale”. Ma è pensabile una movimentazione dei rifiuti senza alcun altro limite (territoriale e decisionale) sull’intero territorio nazionale? Su questo punto, che chiama in causa lo “sbloccarifiuti” del Governo, si aprono problemi enormi che mi portano a condividere le posizioni contrarie assunte dalla Giunta della Loggia e dai Parlamentari del PD. E non solo per esigenze di trasparenza, ma perché non v’è assunzione di responsabilità di una parte delle classi dirigenti del Sud (e dei Governi nazionali) per una gestione dei rifiuti che non sia da troppo tempo quella del loro trasferimento al Nord od in Europa.

Corsini sulla Riforma del Senato

Intervista alla “Voce del Popolo” 30 luglio 2014

Non ci sta proprio ad essere inserito nel numero dei “cattivi”, di quelli che in politica sembrano interessati al mantenimento dello status quo, “sorte” che in questi giorni è toccata a quei senatori Pd che hanno mosso critiche alla proposta di riforma del Senato presentata dal Governo. “La nostra è stata una battaglia condotta a viso aperto – afferma l’ex Sindaco di Brescia come premessa all’intervista rilasciata a “Voce” -  volta a correggere un testo che, nella versione del Governo era assolutamente sgrammaticato e che ha già avuto significative correzioni e aggiustamenti in sede di Commissione. Per altro non abbiamo frapposto alcuno ostacolo allo sviluppo dei lavori parlamentari ed al prosieguo dell'iter legislativo”. 

In ricordo di Elena Piovani

 

Ciao Elena

Ricordi diversi, in versi e musica

 

Intervengono:

Sen. Paolo Corsini

On. Emilio Del Bono

Don Piero Lanzi

Prof. Lidia Zorat

voce: Elena Bettinetti musica: Angel Galzerano

 

Venerdì 4 luglio, ore 18.00 in Libreria

via Calzavellia 26 - Brescia


Dopo l’incontro, con chi lo desidera, ci si ritrova al BISTRÒ POPOLARE
via Industriale 14, Brescia

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Attualità di Berlinguer - di Paolo Corsini

Concludendo la sua biografia dedicata ad Enrico Berlinguer (Roma, Carocci, 2006), - un lavoro storiografico sullo scomparso leader del Pci che a mio avviso resta il più convincente, pur in presenza di recenti contributi dovuti,  tra gli altri,  a Miguel Gotor, Guido Liguori, Claudia Mancina, Fabio Vander, senza contare il romanzo autobiografico di Francesco Piccolo, Francesco Barbagallo ha avuto modo di annotare come “per la seconda volta, in pochi anni la storia d’Italia cambia per la morte di un uomo: Moro prima, Berlinguer poi.

Una testimonianza per Francesco Loda

Abbiamo assistito in questi mesi ad una rilettura della storia del PCI bresciano degli anni ’70 e del ruolo di Francesco Loda che non esito a definire fuorviante, con distorsioni inaccettabili della storia reale di persone e di partiti. Storia di cui Loda è stato parte rilevante in Loggia e nel PCI, per qualità politica, competenza, dedizione, dirittura morale.

Questo giudizio, che ho già espresso in una polemica di tempo fa, non è condizionato da un’amicizia coltivata negli anni ‘70 e fino alla metà dell’85, ma neppure dall’intento di voler celare una successiva e non più ricomposta divaricazione. Convinta è la mia testimonianza di stima, espressa con spirito di obbiettività e di verità, per la storia politica d’un dirigente e d’un parlamentare del PCI che è stata ed è parte integrante della migliore storia della sinistra bresciana.

Una testimonianza per Francesco Loda - Claudio Bragaglio - 14 06 14

Abbiamo assistito in questi mesi ad una rilettura della storia del PCI bresciano degli anni ’70 e del ruolo di Francesco Loda che non esito a definire fuorviante, con distorsioni inaccettabili della storia reale di persone e di partiti. Storia di cui Loda è stato parte rilevante in Loggia e nel PCI, per qualità politica, competenza, dedizione, dirittura morale.

Questo giudizio, che ho già espresso in una polemica di tempo fa, non è condizionato da un’amicizia coltivata negli anni ‘70 e fino alla metà dell’85, ma neppure dall’intento di voler celare una successiva e non più ricomposta divaricazione. Convinta è la mia testimonianza di stima, espressa con spirito di obbiettività e di verità, per la storia politica d’un dirigente e d’un parlamentare del PCI che è stata ed è parte integrante della migliore storia della sinistra bresciana.

Convegno su Francesco Loda

“SOLO TURBATA LA SPERANZA”: Francesco Loda, fisionomia politico-civile di un borghese che scelse… l’altra classe.

Sabato 14 Giugno 2014 ore 9, Palazzo Loggia  BS   

Ore 9 - Saluto di un familiare

La politica e il lavoro.  On. Emanuele MACALUSO: La vicenda dei riformisti del PCI.  Prof. Augusto BARBERA e on. Gianfranco BORGHINI:  Il lavoro in Parlamento

Il contesto politico-istituzionale bresciano.  Interventi di: Piero BORGHINI: già segretario PCI; Gino TORRI: già  segretario PCI; Claudio BRAGAGLIO: già segretario PCI

Le testimonianze di: Avv. Cesare TREBESCHI; On. Adelio TERRAROLI; Prof. Gianluigi BERARDI

Il processo. Interventi di: Avv. Giorgio GALLICO; Marcella ANDREOLI

Le testimonianze di: Notaio Bruno BARZELLOTTI; Avv. Renato SIRNA; Avv. Mauro BALLERINI; On. Alfredo BAZOLI; Arnaldo TREBESCHI; Giorgio CREMASCHI: già segretario Fiom di Brescia

Conclusioni dell’on. Enrico MORANDO, vice ministro dell’economia governo Renzi. Coordina i lavori Marco FENAROLI, assessore Comune di Brescia

 

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Brescia, è organizzata dall’Associazione “Amici di Francesco Loda”

Presentazione libro di Pierangelo Ferrari

“La Repubblica delle pere indivise”

Il gruppo consiliare del Pd in Provincia e la libreria Rinascita

promuovono la presentazione del libro

 

 

LA REPUBBLICA  DELLE  PERE  INDIVISE

di PIERANGELO  FERRARI

 

 

 

con la partecipazione di

 

CLAUDIO BRAGAGLIO  direzione regionale del Pd

PIERLUIGI CASTAGNETTI  già segretario nazionale del Ppi

EMILIO DEL BONO  sindaco di Brescia

EMANUELE FIANO  direzione nazionale del Pd

MASSIMO TEDESCHI  caporedattore Corriere della Sera Brescia

venerdì 13 giugno 2014, ore 17.30

sala S. Agostino, cortile del Broletto, Brescia

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Il libro documenta trent’anni di eventi e di riflessioni politiche dell’Autore – tra Brescia, Milano e Roma – su vari temi. In particolare, le vicende del declino del sistema di potere democristiano e la nascita del nuovo centro sinistra al Comune di Brescia, negli anni ’90. Per allargarsi poi all’esperienza in Lombardia, nell’epoca formigoniana, e successivamente all’attività parlamentare. Riflessioni che intrecciano le vicende istituzionali con le trasformazioni della società, dei partiti e dei soggetti politici del centro sinistra.

 

 

Presentazione del libro: Berlinguer rivoluzionario

Presentazione del libro di Guido Liguori (ed. Carocci): 

 

BERLINGUER RIVOLUZIONARIO.

Il pensiero politico di un comunista democratico

 

  Sabato 7 giugno, ore 18

Presso “LA FELTRINELLI

Corso Zanardelli 3, Brescia

con:

DINO GRECO, giornalista

GIORGIO CREMASCHI, sindacalista

CLAUDIO BRAGAGLIO, già segretario Pci di Brescia 

è presente l'autore

GUIDO LIGUORI, docente di storia del pensiero politico

 

Dalla presentazione del libro:
“Berlinguer è stato un uomo politico di riconosciuta coerenza, protagonista della scena italiana e internazionale, il più popolare segretario del Partito comunista italiano che oggi viene ricordato soprattutto per la sua denuncia della «questione morale» e per la sua alta concezione della politica. Ma Berlinguer è stato anche altro: un comunista che, proclamando inseparabili gli ideali del socialismo e della democrazia, ci ha lasciato un pensiero politico rivoluzionario ancora in sintonia con il nostro presente, una elaborazione ancora per molti aspetti vitale  e utile per chi voglia cambiare lo «stato di cose presente», combattendo il privilegio e l’ingiustizia su scala globale”. 

Guido Liguori, docente universitario in “Storia del pensiero politico”. Tra le sue pubblicazioni: Sentieri gramsciani (2006), La fine del Pci (2009), Gramsci conteso 1922-2012 (2012),  Berlinguer rivoluzionario. Il pensiero politico di un comunista democratico, Carocci editore (2014). Ha curato con Paolo Ciofi il volume di Enrico Berlinguer Un’altra idea del mondo. Antologia 1969-1984 (2014).

 

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